venerdì 22 aprile 2011

CasaPound Brindisi agisce su Ceglie

In questo video è documentata l'azione compiuta dai militanti di CasaPound Italia su Ceglie.
Il motivo di questo?
E' subito spiegato : la Puglia è stata colpita dal problema della mala gestione dell'ondata migratoria, l'Italia si è lanciata nella crociata masochista anti libica. Europa non pervenuta.
L'Italia ha perso ciò che aveva guadagnato senza guerre e senza bombe, ma bensì con la diplomazia. L'Italia ci sta perdendo perchè è costretta a gestire l'ondata di disperati mentre le nazioni che hanno causato questo esodo chiudono le proprie frontiere.
Quindi i ragazzi di CPI si sono opposti a ciò : azioni in tutt'Italia (e anche in Francia) per sensibilizzare i cittadini affinchè si oppongano a tutto ciò.

A voi giudicare

lunedì 18 aprile 2011

Facciamo paura...


Essendomi personalmente impegnato per diffondere questo blog (senza disdegnare nemmeno la spam)
ho voluto controllare anche quali reazioni destasse nell popolo messapico la nostra presenza. Girando qua e là per qualche blog ho letto commenti di persone sconvolte e preoccupate.
A quelle persone dico : "Non vi preoccupate, non mangiamo i bambini". 
E poi a chi voleva sapere a quale identità dell'ultra destra facciamo riferimento rispondo :"Il blog è indipendente e dà il suo plauso a qualunque partito o organizzazione che riesce a organizzare iniziative sociali e culturali che sappiano raggiungere un buon risultato!".

Vorrei precisare che il temine estrema destra non mi è molto congeniale : non mi considero di destra, penso che sia solo un'indicazione sbrigativa, non in grado di esprimere il mio pensiero.
Sono più vicino alla "working class" (dalla quale provengo) e ho un'idea sociale molto più simile a quella socialista. Allo stesso tempo sono nazionalista.
Ora ci terrei a precisare che essere nazionalista non vuol dire essere un pazzo fanatico : io rispetto le altre nazioni, i loro simboli e la loro storia. Io non mi considero ne razzista, ne xenofobo : per me il problema non è l'immigrato, ma è il fenomeno dell'immigrazione. Io semplicemente sento di essere italiano. Sento quel bagaglio storico e culturale che mi caratterizza come abitante di questa terra e che il mondialismo e il relativismo nazionale che imperversano in questo periodo guardano con sdegno e superiorità.
Sono anticapitalista.
Antiborghese.
Antimperialista.
Antiamericano.
Sono contro il libero mercato.

Sono per la socializzazione delle fabbriche.
Sono per la tutela della produzione italiana.
Sono per l'aiuto ai disabili e alle classi più povere.

Sono indipendente dal gioco (e anche giogo) politico che sta soffocando l'Italia.
Sono indipendente e basta (Terza Posizione docet!).
 


I morti si dimenticano, ma la vergogna resta...


In questi giorni sono rimasto sgomento : parlando con dei sedicenni cegliesi ho potuto constatare come essi non sanno proprio cosa siano state le Foibe. Non sanno dei quindicimila italiani (fascisti e antifascisti) morti a causa della loro nazionalità. Non sanno del dramma di almeno duecentomila giuliano-dalmati costretti ad abbandonare le proprie dimore, i propri lavori e anche i propri ricordi.
Come può essere che molti non conoscano questa pagina importantissima della storia italiana?
Come può essere che a Ceglie (dove ai Martiti delle Foibe è dedicata una via molto frequentata : quella del Palazzetto dello sport... ), in Puglia (che in quel tempo ospitò quasi mezzo migliaio di profughi all'interno del Villaggio Trieste a Bari) ci si sia dimenticati di tutto ciò.

Il fatto è che il dramma delle Foibe è stato classificato di serie B, è stato tabù fino a vent'anni fà. I libri di storia ne parlano poco o, addirittura, per niente. E tutt'ora c'è chi o per vergogna o per comodità evita di parlare. In casi peggiori c'è chi arriva a negare.

Però le ferite nei cuori degli esuli sopravissuti restano, così come le loro testimonianze indelebili.

Voglio ricordare anche che la memoria di quanto è accaduto è tutelata dalla legge dello Stato 92/04
Testo legge 92/2004

FRANCESCO GALLONE

domenica 17 aprile 2011

Tombe in rovina...


In questi giorni saranno molti i cegliesi che vorranno rivolgere un omaggio ai propri defunti portando loro un ramoscello d'ulivo benedetto.
Chi ha parenti nella zona più antica del cimitero avrà modo di osservare lo stato di degrado in cui imperversano alcune tombe monumentali : cadono a pezzi!
Le foto pubblicate qui sotto mostrano la tomba dell'Associazione Agricola. E' una tomba storica e andrebbe tutelata, ma al contrario sta crollando. E questo è solo un esempio.
In tutta la regione i cimiteri monumentali sono stati abbandonati a se stessi, quando invece racchiudono perle dell'arte pugliese.
E' ora che qualcuno faccia qualcosa!






mercoledì 13 aprile 2011

I "PICCHIATORI" di Ceglie Messapica...

http://www.brindisireport.it/prima-pagina/2011/04/12/ospedale-bagarre-per-ceglie-e-insulti-a-matarrelli-che-querela/Vorrei commentare i fatti accaduti il 12 c.m e quest'articolo di N.Quaranta.

C'è da dire che chi ha scritto l'articolo, l'ha scritto con quel distaccamento verista che fa sempre piacere...
Ma quello che ci interessa è il fatto : i cegliesi insultano, ma sopratutto PICCHIANO. I tipici "villan d' for" praticamente.
Eppure, conoscendo certi ambienti della Sinistra, italiana e locale, e conoscendo anche lo spirito e le intenzioni con cui è partita la delegazione celina, dico con sicurezza che i fatti non sono andati come l'amabile querelatore Matarrelli li ha esposti.
A Ceglie la situazione è delicata da tempo :  in questi giorni chiunque, anche il più estraneo alle vicende politiche dell'urbe messapica, ha potuto percepire il clima di tensione che c'è tra la maggioranza e l'opposizione.
Nella regione la situazione era delicata da ancora più tempo : l'amministrazione comunale cegliese è stata la spina nel fianco della provincia di Brindisi per il regn... per l'amministrazione di Vendola.
Da ciò si capisce che chi parte a nome di una cittadina in queste condizioni alla volta di Bari per protestare
lo fà con cautela e autocontrollo. Di certo non parte con le spanghe, le molotov e i passamontagna.
Però non si può dire nemmeno che la nostra delegazione fosse un gruppo di chirichetti in gita : la rabbia c'era, molta; essa è stata generata però dal fermo riufiuto da parte di Niki Vendola e Tommaso Fiore all'invito di sedersi intorno ad un tavolo espresso dalla delegazione dei sindaci. Questi ultimi sono stati trattati con distacco e strafottenza  E questo può in parte giustificare l'aggresione verbale verificatasi ai danni di alcuni consiglieri e assessori.
Questa secondo me è la realtà, aldilà dei vittimismi e dei protagonismi.
C'è stato anche chi ha detto che il gruppo cegliese è stato semplicemente un' "Armata Brancaleone" che si è
lanciata in un goliardico arrembaggio contro il nostro "Obama dei trulli".
Quanto accaduto e frutto della rabbia, e la rabbia da qualcosa sarà stata provocata...

FRANCESCO GALLONE

martedì 12 aprile 2011

RISPOSTE DI " AREA" ALL'EMERGENZA DI MANDURIA.

I militanti di Forza Nuova sono stati i primi a intervenire in loco con un'azione simbolica, chiedendo a chi di dovere sicurezza e certezze, parlando anche di come le strutture politiche e amministrative sovranazionali abbiano abbandonato l'Italia.

Bella anche l'iniziativa dei militanti di Casapound che decidono di girare un video-documentario su quanto è avvenuto (e continua ad avvenire) a Manduria, mostrando il ruolo delle istituzioni locali e le impressioni dei cittadini.

Inizio attività

E' ufficialmente attivo il nuovo blog della Destra cegliese. Quello che verrà più odiato. Quello più politicamente scorretto. Quello che sarà dalla parte sbagliata : quella dei cittadini.
Racconteremo semplicemente la verità, aldilà dell'attaccamento ai partiti o agli uomini politici, aldilà delle baggianate diffamatorie, aldilà dell'aldiquà.
Andiamo dappertutto!(O almeno fino a dove la Legge italiana ce lo permette).
Ma non staremo solo a parlare, con aria da predicatori e moralisti : saremo anche azione.
Azione concreta, senza timore dei benpensanti.
Detto questo, detto tutto.